I Materiale:
Durezza: gli abrasivi più duri come l'ossido di alluminio e il carburo di silicio sono adatti per rimuovere rivestimenti resistenti e creare un profilo di ancoraggio profondo. Gli abrasivi più morbidi come le microsfere di vetro sono utilizzati per la pulizia delicata e la finitura superficiale.
Densità: gli abrasivi più densi, come il granato, forniscono maggiore energia d'impatto, creando un profilo più profondo e rimuovendo il materiale in modo più efficace.
Forma: gli abrasivi angolari tagliano più in profondità e creano un profilo superficiale più ruvido, mentre gli abrasivi arrotondati forniscono una finitura più liscia.
Dimensioni: la dimensione ideale delle particelle dipende dallo spessore del materiale da rimuovere. Particelle più grandi possono rimuovere rivestimenti più spessi, ma possono ridurre il "tasso di penetrazione" e richiedere più abrasivo. Particelle più piccole offrono una migliore copertura e una pulizia più rapida, ma potrebbero non essere adatte ad applicazioni gravose.
Finitura superficiale:
Considerare il profilo superficiale desiderato per il successivo rivestimento o verniciatura. Gli abrasivi angolari sono ideali per creare una superficie ruvida che migliori l'adesione del rivestimento.
Preoccupazioni ambientali:
Generazione di polvere: alcuni abrasivi, come la sabbia, generano più polvere di altri, il che può avere ripercussioni sulla sicurezza dei lavoratori e sulle normative ambientali.
Riciclabilità: gli abrasivi resistenti come il granato possono essere riciclati, riducendo i costi dei materiali e gli sprechi.
Costo: considerare il costo iniziale dell'abrasivo e la sua efficienza in termini di utilizzo del materiale e tempo di sabbiatura.
II Tipi di abrasivi:
Abrasivi metallici:
Graniglia/pallini d'acciaio: resistenti e aggressivi, adatti per la pulizia intensiva e la preparazione delle superfici.
Graniglia/pallini in acciaio inossidabile: non contaminanti, adatti per applicazioni in cui la ruggine o la corrosione rappresentano un problema.
Abrasivi minerali:
Granato: un abrasivo naturale, noto per la sua durezza, densità e capacità di creare un buon profilo di ancoraggio.
Ossido di alluminio: resistente ed efficace per rimuovere rivestimenti resistenti e preparare le superfici.
Perle di vetro: garantiscono una finitura più liscia e meno aggressiva, adatta per la pulizia delicata e la pallinatura.
Carburo di silicio: estremamente duro e aggressivo, ideale per incidere metalli duri e creare profili profondi.
Raccomandazioni generali:
Iniziare con la granulometria abrasiva più piccola che consenta di rimuovere efficacemente il materiale e ottenere il profilo desiderato.
Scegli un abrasivo più resistente per applicazioni che richiedono molteplici utilizzi e riciclabilità.
Considerare l'impatto ambientale dell'abrasivo e del suo smaltimento.
Rivolgetevi ai fornitori di abrasivi per consigli specifici in base alla vostra applicazione e ai requisiti dei materiali.
Considerando attentamente questi fattori, è possibile scegliere l'abrasivo giusto per le proprie esigenze di sabbiatura superficiale, garantendo prestazioni ottimali, finitura desiderata e conformità ambientale
Data di pubblicazione: 11-lug-2025